Biologi, chimici e fisici

18.12.2025 - LETTERA APERTA, Biologi, chimici e fisici a due corsie retributive...
All'Assessora Amhof al Lavoro, Europa, Personale
dott.ssa Magdalena Amhof

Al Presidente dell'Agenzia provinciale per le relazioni sindacali
dott. Hermann Troger

L’Organizzazione Sindacale Autonoma AGO si rivolge direttamente all'Assessora al Personale Sig.ra Amhof e al Presidente dell’Agenzia per le Contrattazioni dott. Troger per sollecitare un intervento immediato e non più rinviabile riguardo alla situazione dei biologi, chimici e fisici operanti negli uffici e nei laboratori provinciali.

Dal 2018, con la Legge Lorenzin, queste figure sono riconosciute come professioni sanitarie. A oggi, tuttavia, l’Amministrazione provinciale non ha ancora proceduto né a un adeguamento dell’inquadramento professionale né a un allineamento retributivo coerente con tale status, creando una disparità evidente rispetto ai colleghi del settore dell'Azienda Sanitaria.

Le attività svolte dal personale tecnico-scientifico provinciale sono centrali per la tutela della salute pubblica. Si tratta di competenze specialistiche con impatto diretto sulla sicurezza sanitaria del territorio, in piena coerenza con l’approccio One Health. Non è accettabile che tali funzioni continuino a essere inquadrate in modo inadeguato.

Dalle informazioni in nostro possesso, continuate a motivare l’assenza di equiparazione di tali figure facendo riferimento alla mancanza di una specializzazione post laurea. AGO ricorda che in ambito ambientale tali percorsi finora non erano previsti, e che questo argomento non può essere utilizzato per perpetuare un divario ormai ingiustificabile.

Per questo AGO chiede con fermezza:

  • l’avvio immediato del percorso di istituzione di un profilo professionale adeguato, come quello di “dirigente tecnico”, corrispondente alle responsabilità del personale interessato;

oppure, in alternativa

  • l’introduzione urgente di una indennità specifica, stabile e non discrezionale, che allinei il trattamento economico a quello delle professioni sanitarie.


L'indennità di istituto riconosciuta fino al 2024, peraltro non ancora erogata per l’anno in corso, non rappresenta una misura sufficiente né rispettosa del ruolo svolto.

Ricordiamo l'enorme divario economico in considerazione dello stipendio base e del salario accessorio tra i due comparti di riferimento, sanità e provincia, che rasenta circa il doppio.

Il recente rinvio della trattazione al ciclo contrattuale 2026–2028 è, per AGO, inaccettabile. Sono già trascorsi sette anni dall’entrata in vigore della Legge Lorenzin e cinque anni dalla prima istanza indirizzata alla Provincia. Ulteriori ritardi configurerebbero un mancato riconoscimento delle responsabilità istituzionali e un danno professionale ormai non più tollerabile.

AGO chiede pertanto all'Assessora al Personale e all’Agenzia per le Contrattazioni:

  • di assumere un impegno formale e immediato a calendarizzare entro il mese di gennaio 2026 la definizione di una soluzione strutturale;

  • di individuare sin da ora una misura temporanea e garantita che eviti la prosecuzione della disparità di trattamento;

  • un sufficiente stanziamento sul Bilancio di previsione 2026 della Provincia.


L’Assessora e l'Agenzia hanno la responsabilità e la competenza per intervenire ed è tempo che lo facciano.

AGO non accetterà ulteriori rinvii.

Il riconoscimento delle professioni sanitarie non può essere solo formale e deve tradursi in atti concreti, immediati e verificabili.

Continueremo a porre con forza l’attenzione su questo tema, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori di un settore particolarmente delicato, qualora non pervenissero dati e riscontri concreti nel brevissimo periodo

Cordialmente

Stefano Boragine
AGO -Landessekretär - Segretario Provinciale AGO
Tel.: 338 17 42 587 - stefano.boragine@ago-bz.org

Dr.Andreas Unterkircher
AGO-Obmann – Presidente AGO
335 69 02 375 - Andres.unterkircher@ago-bz.org