Il re è nudo

Caro socio, le promesse continuano... sono talmente tante negli ultimi anni...
hanno aumentato solo il rancore, l’insoddisfazione e la rabbia dei dipendenti della Provincia, della Sanità, delle Case di Riposo, dei Comuni e di tutti gli enti locali verso la politica. Forse i politici non hanno ancora raggiunto la consapevolezza di come questa situazione può peggiorare ulteriormente.


La mancanza di uno stipendio adeguato al reale costo della vita ha generato non poca fiducia in questa politica. Firmare un brutto contratto come ricatto per ricevere quanto già ci spetta non lo accetteremo.

Ora desideriamo informarti brevemente sullo stato attuale della contrattazione collettiva intercompartimentale in seguito anche all'incontro avuto con il presidente della Giunta Provinciale.
Il contratto proposto dall'Agenzia che prevede la nuova struttura salariale, venduto come carta vincente per l'attrattività del pubblico impiego, è semplicemente una farsa e nel breve e medio periodo provocherà danni e sicuramente avrà un effetto contrario a quello desiderato.

Come già anticipato nelle precedenti comunicazioni, abbiamo proposto all'Agenzia una valida alternativa a questo contratto, ma purtroppo non è stata minimamente presa in considerazione.

Ora, al fine di accettare e mettere la firma su questo ignobile contratto, ci ricattano con quanto ci aspetta di diritto in base all'art.5 del Contratto del 27.11.2019 il quale prevede, alla scadenza del triennio contrattuale (2019-2021), il diritto di ricevere lo scostamento tra inflazione prevista e quella reale effettivamente documentata (in base ai loro calcoli pari al 3%) e tale somma era già da pagarsi entro il 2022.

Questo importo pari a poco più di 20.000.000 € che corrisponde mediamente a 24 euro lordi al mese non è mai stato inserito nel bilancio provinciale come spesa programmabile (poca attenzione e considerazione dei lavoratori) ma, a detta del Presidente della Giunta Provinciale... lo stesso si è dovuto trasformare in una sorta di artista o di mago del Bilancio per recuperare tale importo.

Diciamo apertamente che nessuno crede a questa narrazione. Sapevano benissimo che questi soldi erano da progettare e pagare. La stessa cosa vale per l'anno 2022.

Diversamente vale per il contratto dei dirigenti dove la strada, rispetto alla nostra, è sempre comoda e pianeggiante. Qui i soldi ci sono e anche tanti!

La contrattazione è ancora aperta e il prossimo incontro è previsto per l'11 aprile e ci auguriamo che i sindacati CGIL, CISL, UIL, ASGB e NursingUP non si lascino abbagliare da 24 euro mensili e tornino a riflettere ulteriormente sul ruolo del sindacato, prima di procedere a una eventuale firma.

Torniamo a evidenziare che in questo momento non si capisce più CHI FA COSA e CHI DECIDE QUALCHE COSA? La vecchia delegazione pubblica per le contrattazioni? La nuova Agenzia per le relazioni sindacali? Il Presidente della Giunta Provinciale?

Per il 12 maggio rimane fissata la protesta davanti al consiglio provinciale! La protesta è organizzata in seno alla nostra federazione SAG e saranno presenti il Sindacato GS, Sindacato FABI, Sindacato SAP e forse in solidarietà i colleghi trentini della Fenalt.

In questa occasione, alla pari di Hans Christian Andersen, potremo urlare “il re è nudo”, così crollerà il muro di ipocrisia, di false e volontarie promesse.

Cordialmente

dott. Andreas Unterkircher
Presidente AGO

Stefano Boragine
Segretario provinciale AGO

AGO Service