sondaggio lavoro agile

Cari soci, vi ricordate il contratto di intercomparto del lontano 2008 e in particolare l'art.19 che recitava... “forme di flessibilità dell'orario di lavoro e norme di tutela della qualità del tempo di lavoro e della vita”? ...
Bene, con questo articolo le parti datoriali e sindacali confermavano nel 2008 l'impegno a migliorare qualitativamente e quantitativamente il rapporto tra le prestazioni contrattualmente dovute e quelle effettivamente rese, identificando anche nuove articolazioni e modalità di gestione flessibile dell'orario di lavoro.

Sulla base della recente esperienza relativa al “lavoro agile – smart working” in occasione della pandemia Covid-19 ci sentiamo in dovere di raccogliere immediatamente la vostra opinione in merito per capire se la stessa ha portato secondo la vostra esperienza benefici o difficoltà nell'approccio di tale modalità lavorativa, utile da parte nostra per una buona progettazione di un futuro contratto sul “lavoro agile”.

Sicuramente alcuni di voi avrebbero voluto aderire ma, forse, per la particolarità dell'attività lavorativa o del servizio, o addirittura per un sostanziale diniego da parte della dirigenza non ha potuto avvicinarsi a questa nuova esperienza.

Ci rivolgiamo quindi a tutti coloro che hanno praticato e che stanno praticando questa nuova modalità di lavoro e vi chiediamo cortesemente di inviarci una breve email: info@ago-bz.org (che non divulgheremo) che contenga le vostre riflessioni e soprattutto dei consigli.

Di seguito elenchiamo alcune macro aree legate alla “smart working” per aiutarvi a concretizzare il vostro pensiero:

il tempo, gli spostamenti (pendolarismo/traffico), la nuova postazione di lavoro, i dispositivi informatici (pc, tablet, smartphone), gli strumenti web e cloud, il materiale e la documentazione, le informazioni, i colleghi, la fiducia, la solitudine (professionale), gli obiettivi, i progetti, la responsabilità, le performance, l'autonomia, ecc. ecc..

Lo Smart Working è un profondo cambiamento culturale che richiede di passare dalla presenza fisica, al lavoro per obiettivi e soprattutto a un cambiamento organizzativo e in quanto tale non deve spaventare o spaventarci.

Sicuri di un vostro contributo per la progettazione futura di un buon contratto su questa modalità di lavoro, vi ringraziamo anticipatamente

Il Vostro Presidente

dott. Andreas Unterkircher