TRATTATIVE SALARIALI

2° Comunicazione ai nostri iscritti - Relazione sullo stato delle trattative salariali “Ci muoviamo”...
Di seguito Vi diamo nuovamente una breve informazione sulle trattative salariali in corso per il rinnovo del contratto collettivo intercompartimentale.

In fondo troverete la piattaforma comune dei sindacati presentata nella trattativa del 22.10. alla delegazione pubblica.

Da parte della delegazione pubblica (datore di lavoro) è stata dichiarata la disponibilità di studiare i singoli punti della proposta e di effettuare I relativi calcoli.

Sul primo punto – la riunificazione di stipendio base e l’indennità integrative speciale, la delegazione pubblica si è espressa positivamente; anche se prima dovrebbe essere riprogettato l’intero sistema retributivo.

Sul punto 2 – aumento degli stipendi iniziali, la parte datoriale non vede nessuna possibilità giuridica di far accettare un’aumento generale per tutti di 50 Euro.

Il punto 3 sull’adeguamento dello stipendio alle direttive nazionali del 3% per gli anni 2019, 2020 e 2021 viene accettato dalla parte datoriale, però senza l’adeguamento posteriore all’effettiva inflazione accertata.

Anche il punto 4 viene valutato positivamente dalla delegazione pubblica, anche se non accetta un’indennità provincial ma preferisce l’introduzione dell’indennità per il bilinguismo. Per certe categorie professionali (nel settore educativo, sociale e sanitario) che non hanno l’obbligo del bilinguismo, viene proposta una soluzione a parte. Quest’indennità di bilinguismo dovrebbe ai sensi di una prima proposta della parte datoriale ammontare secondo il livello dell’attestato tra i 50 e 86 Euro mensili. Per un livello maggiore a quello richiesto si ha diritto all’indennità maggiore.

Infine anche il punto 5 viene visto positivamente dalla parte datoriale con la condizionale che in caso di un raddoppiamento del premio di produttività almeno il 50% del fondo dev’essere destinato alla valutazione individuale (parte variabile), ed il resto viene pagato per la prestazione e produttività dei singoli servizi (cosiddetta parte fissa).

Un primo contratto stralcio (con gli aumenti economici) dovrebbe essere ancora firmato in dicembre 2019 dalle parti contrattuali. Pertanto sono stati fissati ulteriori 6 appuntamenti di contrattazione per novembre e dicembre.

Distinti saluti

Il Presidente dell'AGO Dott. Andreas Unterkircher

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Bozen, den 22.10.2019

Stato della trattativa sul contratto di intercomparto 2019/2020/20121

1. Creazione di un elemento retributivo unico tra stipendio base ed indennità: attualmente percepiamo lo stipendio base e l'indennità integrativa speciale come due elementi retributivi fissi e ricorrenti distinti. Abbiamo proposto la creazione di un'unica voce stipendiale attraverso la loro unificazione retroattivamente dal 01.01.2019 e di conseguenza il ricalcolo di classi e scatti sempre a partire dall'01.01.2019.

2. Aumento dello stipendio base: poiché l’IPCA locale del 4,8% non ha passato il vaglio di Roma deve essere applicato il tasso programmato nazionale del 3%. Abbiamo proposto un aumento degli stipendi base di un importo mensile fisso uguale per tutti equivalente alla differenza tra Ipca locale ed Ipca nazionale a far data dal 01.01.2019.

3. Adeguamento degli stipendi 2019-2021: l’indice IPCA programmato del 3% dovrà essere calcolato sul nuovo elemento retributivo unico (stipendio base + indennità integrativa speciale). Abbiamo proposto che alla fine del triennio venga riconosciuto la differenza tra il tasso di inflazione programmato e quello locale reale.

4. Introduzione di una specifica indennità: abbiamo proposto l’introduzione di un’indennità specifica come elemento salariale fisso (es. indennità provinciale, indennità territoriale, ...) per tenere conto della complessità del nostro territorio, dell’uso delle lingue nel rapporto con il pubblico e gli utenti, del bilinguismo nella stesura dei testi, dell’accresciuta complessità dell'amministrazione in generale, così come dell'istruzione, e dell'area sanitaria e sociale.

5. Aumento del fondo del premio di produzione: la nostra proposta prevede il raddoppio del fondo destinato ai premi di produttività e la definizione di un importo fisso per tutti come premio di produttività base. Tale importo potrà essere pagato mensilmente o in un'unica soluzione una volta all’anno nel mese di giugno.

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